Credito alle imprese italiane

“Per quanto riguarda il credito alle imprese italiane, i dati della Bri segnalano un andamento assai contrastato: mentre era pari a 1.100 miliardi di euro ad inizio 2007 (70,1% del pil), ha toccato il livello massimo nel giugno del 2009 con 1.327 miliardi di euro (81,4% del pil), per mantenersi sostanzialmente a questa quota fino al settembre 2014, quando cifrò 1.309 miliardi (81% del pil). Da quel momento, l’ammontare è sceso in continuazione, in coincidenza con l’avvio della Banking Union e degli esercizi di vigilanza preventiva straordinaria da parte della Bce, arrivando a 1.264 miliardi nel marzo di quest’anno (75,4% del pil). La contrazione negli ultimi due anni è stata di 45 miliardi di euro (-2,6% sul pil).

Con il taglio del credito alle famiglie ed alle imprese italiane, e con un risparmio pubblico sempre positivo con la eccezione di un solo anno, e che nel 2017 è pari all’1,5% del pil, la crescita dell’Italia ha davvero del miracoloso considerando che il deficit del 2,1% serve solo a pagare la quota degli interessi non spesata con il saldo primario”.

Guido Salerno Aletta, La crescita è a debito, Milano finanza 18 novembre 2017