Ripresa mondiale

Le prossime settimane dovrebbero fornirci un quadro dell’eventuale ripresa mondiale nel quarto trimestre, con riflessi sulla nostra economia. Ci saranno alcuni eventi clou: il Single’s Day cinese, l’11 novembre, il Giorno del Ringraziamento e il Black Friday americano, che trascineranno i consumi mondiali. Sia i cinesi che gli americani soffrono di colli di bottiglia all’offerta. In Cina c’è una seria crisi energetica e stanotte il Pmi manifatturiero e non manifatturiero è calato sotto 50 (fase di contrazione). Biden vuole mettere l’esercito a capo della logistica, nel mentre i sussidi americani, dati da Trump e Biden stesso, troveranno uno sfogo negli ultimi due mesi dell’anno che annunciano il Natale. Dalle indicazione dell’export italiano di ottobre extra Ue, che usciranno il 26 novembre, potremmo ricavare i primi dati. Quanto al mercato interno, ieri Confesercenti affermava che 3.8 milioni di italiani avevano programmato una vacanza per il lungo fine settimana di Ognissanti, con riempimento delle strutture al 70% (mancano i turisti extra Ue). Ieri l’Ufficio Parlamentare di Bilancio, di solito restrittivo, parlava di una crescita trimestrale, ultimo quarto dell’anno, dell’1%. L’8 novembre esce il dato import export cinese, lì potremmo verificare se l’export italiano in Cina, che sta sostenendo fortemente, assieme agli Usa e alla Germania (via subfornitura di merci tedesche esportate in Cina) il Pil nostro continua la sua marcia. Stay tuned.