La fortuna di Draghi

come gli sta andando bene a Draghi. Ha parlato. Inflazione dovuta anche a forte ripresa. E’ nato con la camicia. Arrivato in primavera, con le aperture, il tasso di risparmio delle famiglie italiane, che con la pandemia (non potevano spendere, tutto chiuso) era arrivato a 17,5% del pil, in 4 mesi scende al 12,4%. Gli italiani spendono come pazzi. In più avevano elargito 100 miliardi alle imprese e dato loro garanzie pubbliche, una manna dal cielo. Primasi era fatto sotto Trump con 4 mila miliardi di spese, e poi Biden con duemila (e ora 2100 ancora). Ora è il Giappone con 430 miliardi. Senza contare che la Cina un anno e mezzo fa decise di comprare più merci italiane e di aumentare l’import dall’Europa (di cui godono i subfornitori). Un uomo fortunato per un motivo: finché la Germania va peggio di noi (oggi l’Ifo, il sentimento d’affari tedesco, è peggiorato) le politiche fiscali espansive Ue continueranno. Oggi l’Ue ha affermato che non è ancora il momento di mettere un freno. Più che un grande economista, mi sembra Gastone, il personaggio di Paperino.