IL BLOG, UNA FINESTRA SUL NUOVO CNL

Nelle ultime settimane sono stato contattato da diverse persone. Notavano la miscellanea dei pezzi, che spaziavano dalla Cina agli imprenditori no-green pass, dai volontari ai piccoli commercianti, dal risparmio tradito a Confindustria. Sono persone di diverse estrazioni sociali, alcuni benestanti, altri semplici lavoratrici/ori, ma tutto accumunate dallo schifo del presente.

Dopo la fine dell’Urss, hanno creato negli ultimi 30 anni un mondo fetente, disumano, che non piace a nessuno. Chi lo ha creato si aggrappa a più non posso a questo mondo che volge alla fine, si imbastardisce, diventa poliziesco, grazie ai suoi apparati, violento, repressivo ma in nome della loro libertà. Che non è altro che libertà di dominio. Costoro vanno in tv con la chitarra a cantare Bella Ciao. C’è tutto un mondo che non li sopporta più. Chi da destra aggrappato ai valori tradizionali, chi da marxista vede la violenza del capitale, chi in nome della carità, tutto costoro sono schifati. Nessuna istituzione è con loro. Prevale solidarietà di gruppo, volontariato (e magari viene criticato dai “rivoluzionari”), dialogo tra amici sul che scrivere e sul da farsi. In tutto questo l’impotenza davanti a questi immani problemi la fa da padrona, troppo sfruttamento, troppi morti sul lavoro, troppa povertà. Dialogo con questi tre gruppi, un pò perché sono tradizionalista, un pò perché rimango marxista, un pò perché ammiro lo spirito id iniziativa dei credenti. C’è un mondo da ricostruire, solo partendo da eclettismo incrociato con queste tipologie si può far qualcosa, il nemico è potente. Come nel CNL, poi ci si divide .Ma l’importante è farla finita con questo perenne presente schifoso.

Faccio un patto con voi: i vostri contributi, le vostre testimonianze sono ben accette nel blog, che diventa un giornale a tutto tondo, con a capo mia moglie (io faccio il semplice collaboratore). Faccio il lavoro di coordinatore dei vostri scritti, in modo che si possa allargare il campo di platea e raggiungere molte più persone. Forse  è un campo minato, ma saprò dare una linea teorica a questi scritti. Sono aperto a disoccupati, gente che vive di lavoro, imprenditori sui generis fuori dal coro, gente legata alla tradizione della terra, professionisti, economisti. Non è più il tempo di steccati, c’è un Paese da ricostruire. Grazie a chi vorrà partecipare.

La mail è: operatresoldi@yahoo.it