PANDEMIA E GIOVANI, LA FOLLIA DI QUESTI TEMPI

Pubblico un post su facebook di una mia amica, Chiara, che racconta la disavventura capitata ieri sera tardi a suo figlio sedicenne. Un piccolo particolare: mio figlio ieri è andato a vedere la partita in un centro commerciale. Poco prima di uscire si preoccupava dove fosse la mascherina ffp2. La disavventura capitata al figlio di Chiara mi ha fatto capire l’ansia di ieri di mio figlio. Siamo tutti ansiosi, al lavoro per il green pass, in treno per il gp e la mascherina, in un negozio, in un centro commerciale, ovunque. Ormai siamo al ridicolo, non se ne può più e a rimetterci sono innanzitutto i giovani, privati di libertà, spensieratezza e voglia di vivere Non è vita questa, è una caserma, stabilita da ministri che si dicono di sinistra, in realtà socialfascisti, che ci ha portato alla non vita. Buona lettura

“Il treno di mezzanotte.

Ieri sera, ero finalmente uscita ad ascoltare un concerto, dove suonava mio marito.
Appena parcheggio l’ auto sotto casa mi chiama mio figlio disperato. Mamma finalmente mi rispondi..sono nella m….
Il cuore mi va in gola.
Che succede?
Ma dove sei?
Sono a Firenze..non te  lo avevo detto!
Vienimi a prendere sono alla stazione da solo.
Come mai?
Ero con i miei amici e dovevamo prendere il treno locale . Le macchinette erano guaste e non sono riuscito a fare il biglietto.
Poi ho perso la mascherina ffp2 e avevo solo una chirurgica.
La polizia ferroviaria ha fatto salire sul treno i miei amici e me no.
Aspettami tesoro.
Arrivo prima possibile…ma cavolo..non dirmi che fai non va bene per niente.
Rimonto in auto e sono combattuta tra rabbia e amarezza.
A sedici anni si agisce d’ impulso, si esce dal paese e senza dirlo si va in città, confidando di tornare come Cenerentola all’ ora x concordata in famiglia.
E poi sono preoccupata: un ragazzino senza i suoi amici da solo, alla stazione di Firenze di notte …
Ma sono anche indignata: potevano farlo salire e pagare il biglietto a bordo, pagando un sovrapprezzo, è consentito…piuttosto che impedirgli di prendete il treno per tornare a casa!
Ma il tutto in realtà è dovuto ad una priorità sulla quale la polizia ferroviaria è stata irremovibile di fronte ad un sedicenne angosciato: il mancato possesso della ffp2 e l’ avere soltanto una mascherina chirurgica.
Perché lo scrivo?
Perché dobbiamo uscire da questa cieca intransigenza.
Perché questa realtà fa ogni giorno più male.
Perché i nostri figli non possono vivere ancora così gli anni più belli della loro esistenza: tutti l’ uno contro l’ altro..pronti a castigare e punire.
Ma consoliamoci: giorni fa ho sentito in tv che lo Stato sta pensando di erogare ai giovani in difficoltà, o disagio post o interpandemico, il supporto psicologico necessario con pacchetti di sedute convenzionate !